La propriocezione: qualità e controllo del movimento
Definizione
Grazie a Patapoutian si è recentemente scoperto, tra le altre cose, che il canale ionico Piezo2 svolge un ruolo chiave nel rilevamento di fondamentale importanza della posizione e del movimento del corpo, noto come propriocezione, cioè “la capacità di percepire e di riconoscere la posizione del corpo nello spazio. Detta anche cinestesia, assume un’importanza centrale e fondamentale nel complesso meccanismo del controllo del movimento.” La propriocezione è la capacità di muovere il corpo, senza dover controllare come e dove si muovono gli arti; conferisce QUALITA’ e ARMONIA al movimento che facciamo. E’ una capacità scontata quando si svolgono azioni che si sanno fare in modo automatico; risulta invece fondamentale nel momento in cui ci approcciamo ad imparare un nuovo gesto motorio. Propriocezione, sistema visivo e sistema vestibolare ci permettono di mantenere l’EQUILIBRIO.
Quando serve
La propriocezione è una capacità fondamentale, ad ogni età, sia nel soggetto sano sia, a maggior ragione, dopo un infortunio. Molto spesso quando vi è un infortunio fisico questa capacità viene compromessa. Ricorda che non è importante non inciampare, l’importante è avere la giusta reazione che ti permette di non cadere.
I recettori della propriocezione
I propriocettori (recettori della propriocezione) si trovano in muscoli, tendini, legamenti, articolazioni, periostio. Il piede è l’organo propriocettivo ortostatico per eccellenza, è il sesto senso. Dal punto di vista elettromiografico, il piede (e la postura di conseguenza) reagisce a differenze di altezza di terreno fino a 1/10 di millimetro.
Controllo e rielaborazione delle informazioni
Il tono posturale e la propriocezione sono sotto al controllo di tronco encefalico e cervelletto. Le afferenze propriocettive alla corteccia (lobo parietale), pur essendo minime, sono necessarie affinchè non avvengano fenomeni caotici. Le afferenze periferiche vengono unite alle informazioni provenienti da memoria ed esperienza. L’unione di questi tre tipi di informazione genera la consapevolezza dell’esistenza, della posizione e del movimento del nostro corpo. La propriocezione fa parte della sfera della consapevolezza.
Esempi di semplici esercizi per l’equilibrio
Di seguito alcuni semplici esercizi per stimolare, in modo progressivo, i tre canali informativi dell’equilibrio:
- Terreno stabile – occhi aperti – in piedi in monopodalica
- Terreno instabile – occhi aperti – in piedi in bipodalica
- Terreno stabile – occhi chiusi – in piedi in monopodalica
- Terreno instabile – occhi chiusi – in piedi in bipodalica
- Terreno instabile – occhi chiusi – in piedi in monopodalica
Ma la propriocezione non riguarda solo “lo stare in piedi”; come detto prima, conferisce qualità e controllo al movimento. Perciò va allenata a livello di TUTTO IL CORPO. Un esempio di rieducazione della propriocezione riguarda il colpo di frusta: in seguito a questo evento è fondamentale la rieducazione dei movimenti oculari per ripristinare la propriocezione occipitale.
Conclusioni
Si può quindi concludere che l’allenamento della propriocezione è fondamentale in ogni disciplina e trasversale a tutti i distretti corporei.
Fonti
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