Sinusite, raffreddore e capacità di concentrarsi
Sintomatologia ed effetti
🤧 Sono raffreddato, ho mal di gola, il naso di cola. Ma, oltre a ciò, ho una fastidiosa sensazione di lentezza, mi distraggo facilmente, fatico a ragionare. Cosa mi succede?
Le malattie del tratto respiratorio superiore causano una confusione di pensiero paragonabile agli effetti cognitivi dell’assunzione di alcolici o di una cattiva notte di sonno, secondo Andrew Smith, psicologo della salute presso l’Università di Cardiff in Galles.
- 🤯 Si riducono i tempi di reazione e la destrezza manuale necessari per svolgere le attività quotidiane. Si riduce l’acutezza mentale nei test cognitivi, a livello di velocità di elaborazione mentale più che di accuratezza.
- I virus stagionali riducono la vigilanza mentale interferendo con neurotrasmettitori come la noradrenalina, associata ai tempi di reazione.
- A livello sistemico, il raffreddore e l’influenza innescano la modalità di attacco dell’organismo, causando infiammazione.
I disturbi cognitivi iniziano nel periodo di incubazione - da 24 a 48 ore prima che si manifestino gli altri sintomi del raffreddore - e persistono per un paio di giorni dopo la cessazione di tosse e starnuti. Secondo Smith, gli effetti cognitivi sono più gravi con l’influenza.
Secondo Smith, semplici accorgimenti come la caffeina, l’ibuprofene, un leggero esercizio fisico o un breve pisolino possono aumentare la lucidità mentale.
Uno sguardo ad altri studi
Analizzando altri studi, è stato dimostrato che in caso di sinusite cronica si ha una riduzione della connettività cerebrale all’interno della rete fronto-parietale, che è un importante hub funzionale nella modulazione della cognizione. Inoltre, questa regione:
- aumenta la connettività con le aree che si attivano durante l’elaborazione introspettiva e autoreferenziale, attive durante il riposo e il vagabondaggio mentale
- diminuisce la connettività con le aree coinvolte nel rilevamento e nella risposta agli stimoli, nella comunicazione e nel comportamento sociale
Detto ciò, è quindi possibile che, durante un raffreddore, le nostre capacità di concentrazione risultino ridotte. Perché? Perché si congestiona la zona dei seni paranasali (dove si trova la lamina cribrosa dell’etmoide, che va a riassorbire l’80% del liquor cefalo rachidiano e assume quindi una funzione di “spazzino” delle sostanze di scarto), non c’è un corretto riassorbimento delle sostanze di scarto e il lobo frontale [1] non è in grado di lavorare al massimo.
Fonti
https://www.ilgiornale.it/news/salute/sinusite-cronica-pu-alterare-lattivit-cerebrale-1938493.html
https://jamanetwork.com/journals/jamaotolaryngology/article-abstract/2778439
[1] Lobo frontale. Costituisce la parte anteriore del cervello e contiene l’area corticale motoria e la corteccia premotoria. Qui, inoltre, sono elaborati i pensieri e le idee, ossia le attività psichiche superiori. Il lobo frontale partecipa ai processi di apprendimento e memoria, mentre nella parte sinistra (area di Broca) si formano e si controllano le parole. Pertanto, nella parte anteriore del lobo frontale (corteccia prefrontale) si svolgono funzioni cognitive superiori mentre nella parte posteriore si comandano e modificano i movimenti. https://www.treccani.it/enciclopedia/struttura-e-funzione-del-cervello_%28Dizionario-di-Medicina%29/#:~:text=Lobo%20frontale.,ossia%20le%20attivit%C3%A0%20psichiche%20superiori.
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