Come la fisioterapia può migliorare la gamma di movimenti e la flessibilità
Per comprendere quali strumenti si hanno a disposizione per migliorare la propria flessibilità analizziamo due recenti revisioni sistematiche e meta-analisi che, confrontando molteplici studi, concludono che sia l’allenamento di forza sia lo stretching possono migliorare la flessibilità, l’articolarità, la forza e ridurre l’incidenza di lesioni muscolo-tendinee.
Quali tipi di allenamento di forza?
- Allenamento concentrico
- Allenamento eccentrico
- Allenamento pliometrico
L’allenamento concentrico consente di aumentare la lunghezza dei fascicoli muscolari quando è richiesto un ROM (range of motion) completo.
L’allenamento eccentrico, prevedendo l’impiego di forze o carichi resistivi più elevati di un’unità muscolo-tendinea in allungamento, può fornire uno stimolo maggiore per aumentare il ROM.
L’allenamento pliometrico consiste in esercizi dinamici con allungamento e contrazione alla massima velocità, andando così a lavorare sulla lunghezza dei fascicoli.
Stretching
Lo stretching, sia statico sia dinamico, consente di migliorare la mobilità articolare, la flessibilità e l’articolarità. E’ importante ricordare che lo stretching statico è più indicato in fase di defaticamento mentre lo stretching dinamico è più indicato in fase di riscaldamento.
Per maggiori informazioni, scopri i benefici dello stretching
Quali soggetti traggono maggior beneficio?
Negli studi analizzati la popolazione era eterogenea a livello di sesso, salute e stato di allenamento; anche la natura degli interventi e le variabili moderatrici erano molteplici.
Un miglioramento della flessibilità è stato dimostrato sia nei soggetti allenati/attivi sia nei soggetti non allenati/sedentari, con un incremento maggiore del miglioramento in questa seconda categoria.
Conclusioni
Gli studi erano molto eterogenei in termini di disegno, protocollo e popolazione, perciò, sono necessarie ulteriori ricerche per definire volume e intensità dell’allenamento (-> relazione dose-effetto efficace). Gli effetti qualitativi degli studi erano però omogenei.
Take home message
E’ importante sottolineare che sia l’allenamento di forza sia lo stretching possono migliorare l’articolarità, la forza e ridurre l’incidenza di lesioni muscolo-tendinee.
Ecco un altro metodo per prevenire le lesioni di muscoli e tendini: la propriocezione
E’ importante comprendere quale sia il miglior tipo di allenamento per la propria persona.
Il fisioterapista può aiutarti a individuare le zone di maggior tensione e disfunzione, aiutarti a trattarle e definire esercizi ad hoc!
Fonti
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8067745/ https://link.springer.com/article/10.1007/s40279-022-01804-x
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